Nome imbarcazione: BAMBIN

Tipologia Imbarcazione: METRI 6,50 FRANCESE

Progettista: BAVA

Cantiere di costruzione: BAVA e DAL CANTO - STURLA (GE)

Anno di varo: 1913  Materiale scafo: LEGNO (MOGANO)

Ultimo restauro, anno: - Cantiere: -

 

Cenni storici: Bambin fu commissionato al cantiere Bava e Dal Canto di Sturla (GE) dal marchese Alessandro Pallavicino di Stresa che ne fu il primo armatore fino alla grande guerra. La barca apparteneva alla categoria 6,50 metri che fu adottata dal Regio Verbano Yacht Club nel 1912 come classe ufficiale del club arrivando a contare nel 1914 ben 13 esemplari. E' ad oggi l'unica barca conosciuta ad aver disputato la Coppa dei Laghi.

 

Classe francese "metri 6.50": le origini di questa classe risalgono al 1903 quando lo Yacht Club de France di Parigi, allora autorità nazionale, aveva stabilito che la formula di stazza dell'Union des Yachts Francais del 1899 restasse alla base delle classi.

Inoltre, dava la possibilità di costruire barche di quelle classi con delle specifiche restrizioni che le rendessero strutturalmente più solide e più confortevoli. Nascevano, così, in Francia le classi a restrizione. Verso la fine del 1906 il Cercle de la Voile de Paris proponeva una classe a restrizione meno costosa di quelle a formula con lunghezza inferiore a 6,50 metri, per poter facilmente essere trasportare sui vagoni ferroviari francesi, e del peso minimo di 800 kg, portato successivamente a 600, per assicurare allo scafo un dimensionamento sufficientemente robusto. Adottata in Francia il 23 aprile 1907 fu chiamata "6m.50" o "Serie des chemins de fer" ("classe dei camini di ferro" poiché si spostava per la Francia coni treni a vapore). In Svizzera la classe cominciò a diffondersi nel 1911 sul lago di Ginevra inizialmente con tre barche che nel 1912 erano diventate dodici e nel 1914 ventuno.

Le prime sei barche italiane furono costruite principalmente da cantieri liguri, Costaguta e Bava, per committenti del Lago Maggiore: Baby (Fazio Dal Pozzo); Bambin (Alessandro Pallavicino); Cotia (Carlo Nigra); Cabianca (Paolo  Troubetzkoy); Scintilla (Alfonso Ferrero Ventimiglia); Vestale III (Franco Dal Pozzo).

Nel 1919 la classe otteneva dall'International Yacht Racing Union lo "Status" internazionale e veniva scelta per l'olimpiade del 1920 ad Anversa, dove i concorrenti furono solo due. in Italia oltre al Lago Maggiore, sarà presente negli Anni Venti anche in altri centri velici. In Francia soprattutto ad Arcachon, sopravviverà anche alla seconda guerra mondiale.

 

DATI TECNICI

 

Lunghezza f.t. LOA (m): 6.50

Lunghezza al galleggiamento LWL(m): 6.00

Larghezza max (m): 1.77

Pescaggio (m): -

Dislocamento (kg): 600 

Armamento: VELA AURICA "PORTOGHESE"

Motorizzazione: -

Colore scafo: BIANCO

Club o Associazione: AVEV

Porto di ormeggio: -